Obiettivi formativi

Programma, testi e obiettivi
Status professionale conferito dal titolo

Dall'analisi del mercato del lavoro, basata su indagini inerenti alla condizione occupazionale dei laureati e sulla consultazione delle organizzazioni rappresentative della produzione, dei servizi e delle professioni, emerge che gli sbocchi occupazionali e professionali sono i più vari grazie alla formazione multidisciplinare ricevuta dagli studenti.
Inoltre la possibilità di differenziare e caratterizzare il percorso formativo consente di indirizzare gli studenti verso specifici ambiti di occupazione, stimolarne la curiosità, valorizzarne i talenti e di fornire quindi profili adeguati sia al proseguimento degli studi, sia allo svolgimento di una professione.
L’occupazione dei laureati riguarda l’ambito privato e pubblico, anche se negli anni più recenti si registra una maggiore capacità di assorbimento da parte del settore privato. Proprio l' approccio multidisciplinare garantisce un elevato livello di adattabilità alla varietà delle figure professionali richieste dal mercato del lavoro.
Caratteristiche prova finale
La prova finale è tesa a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di studi, ad essa si accede dopo aver acquisito un numero di crediti che varia da un minimo di 174 a un massimo di 177 e consente l'acquisizione di altri 3-6 crediti; essa consiste nella discussione orale di una breve relazione scritta, preparata dallo studente sotto la guida di un docente. La votazione di laurea (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre, quale adeguata preparazione iniziale la conoscenza della lingua inglese corrispondente al livello A2 del quadro Europeo di riferimento.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione iniziale e del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.

Titolo di studio rilasciato
Laurea in SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Abilità comunicative
Al termine del corso di studi, gli studenti devono aver acquisito la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Quanto all'abilità di comunicare per iscritto, i singoli docenti e il Dipartimento Scienze Politiche e Sociali mettono a disposizione degli studenti le linee guida per la redazione della dissertazione per la prova finale o di altri elaborati relativi a singoli insegnamenti. Quanto alle abilità comunicative in lingua straniera, oltre alla partecipazione alle attività didattiche specificamente dedicate a esse, gli studenti sono invitati ad accogliere e intrattenere relazioni con gli studenti e i docenti stranieri in soggiorno presso l'Università di Pavia, e ad avvalersi della possibilità di svolgere periodi di studio all'estero.
Il possesso di abilità comunicative è verificato in sede di esame scritto e/o orale, dando agli studenti la possibilità di partecipare ad attività di discussione guidata in gruppo, richiedendo agli studenti di scrivere un elaborato individuale e di esporre individualmente un lavoro di approfondimento nell'ambito di singoli insegnamenti, richiedendo agli studenti di scrivere ed esporre il proprio elaborato per la prova finale, invitando gli studenti a prestare servizio come tutor nell'ambito di singoli insegnamenti o attività di Dipartimento rivolte agli studenti e, in particolare, alle matricole.

Autonomia di giudizio
Al termine del corso di studi, gli studenti devono essere capaci di formare ed esprimere giudizi autonomi, che includano una riflessione su temi sociali, scientifici, etici o legati alle problematiche di genere, relativi agli ambiti disciplinari che caratterizzano il profilo del corso. A tale scopo essi devono essere capaci di raccogliere, organizzare e interpretare dati e informazioni sapendo: svolgere ricerche bibliografiche, utilizzare basi di dati, raccogliere e selezionare informazioni da varie fonti, progettare e condurre semplici attività di ricerca, organizzare dati in tabelle, grafici ecc., analizzare i dati utilizzando tecniche di base, interpretare i dati analizzati e trarne conclusioni, preparare relazioni, sostenere pubblicamente un'opinione. Nell'intraprendere queste attività, gli studenti devono essere consapevoli dei problemi etici a esse collegati, come quelli del plagio, dell'uso inappropriato delle fonti e della distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di valore. La maggior parte di queste abilità sono acquisite partecipando alle attività didattiche dei singoli insegnamenti; tuttavia alla capacità di formare giudizi autonomi contribuisce anche lo studio in gruppo, la partecipazione ad attività organizzate dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, da altri Dipartimenti o da altre istituzioni del sistema universitario locale e la partecipazione agli organi di governo dei singoli corsi di studio, del Dipartimento di Scienze politiche e Sociali, e dell'Ateneo.
Capacità di apprendimento
Al termine del corso di studi, gli studenti devono aver sviluppato la capacità di consolidare, estendere e approfondire con un alto grado di autonomia, nell'esperienza di lavoro o nel proseguimento degli studi, le conoscenze acquisite in precedenza. Tali capacità sono acquisite frequentando e partecipando alle lezioni e alle altre attività didattiche del corso di studi, tramite lo studio individuale, ed eventualmente tramite i tirocini didattici e le esperienze di studio all'estero. Allo scopo di facilitare l'acquisizione di queste competenze, possono essere previste specifiche attività formative volte a fornire agli studenti competenze di base e trasversali utili allo studio, alla crescita personale e all’inserimento professionale.
Conoscenza e comprensione
Area Generica
Valorizzando il carattere multidisciplinare del corso di studio si propone di favorire una formazione interdisciplinare e trasversale che abitui lo studente ad analizzare la realtà utilizzando contemporaneamente le diverse chiavi di lettura che sono proposte nei diversi ambiti disciplinari indicati al punto A4 a. Non si ritiene pertanto opportuna una declinazione degli obiettivi per ciascun ambito disciplinare.
Al termine del corso di studi, gli studenti devono aver dimostrato di possedere le conoscenze di base - concetti, definizioni, modelli, teorie, metodi di indagine - relative a tutti gli ambiti disciplinari caratteristici del profilo del corso. Essi devono, inoltre, aver dimostrato di possedere un livello di conoscenza delle lingue straniere adeguato all'impegno di studio ad esse dedicato (espresso in crediti formativi) e alla preparazione acquisita negli studi di istruzione secondaria. Essi devono, infine, aver dimostrato di conoscere alcuni dei temi e dei problemi più recenti relativi agli ambiti caratterizzanti il percorso formativo.
Queste conoscenze sono acquisite partecipando attivamente e regolarmente alle attività didattiche (lezioni, esercitazioni, laboratori) e attraverso lo studio individuale.
Il possesso di queste conoscenze è verificato tramite il superamento delle prove d'esame di ciascun insegnamento, la redazione di elaborati individuali o di gruppo collegati ai singoli insegnamenti, la redazione di un elaborato individuale per la prova finale.
Al termine del corso di studi, in relazione agli ambiti disciplinari caratteristici del profilo del corso e al grado di approfondimento, gli studenti devono altresì aver dimostrato di comprendere testi (es. manuali, monografie, rapporti di ricerca, articoli di riviste scientifiche o di dibattito, articoli di quotidiani, leggi, regolamenti, "letteratura grigia" di produzione istituzionale) ed esposizioni orali (p. es. lezioni, relazioni, conferenze, interventi, dibattiti), in italiano, in inglese e in altra lingua straniera. Per le lingue straniere, la capacità di comprensione è commisurata al livello di conoscenza raggiunto. Essi devono aver dimostrato, inoltre, di essere in grado di comprendere dati registrati su diversi supporti (es. cartaceo, informatico).
Al fine di consolidare e di accrescere la propria capacità di comprensione di testi, esposizioni e dati, gli studenti, nella loro attività di apprendimento, attingono a una pluralità e a una varietà di fonti scritte od orali, cartacee e online, frequentano le lezioni, partecipano alle altre attività didattiche o di approfondimento proposte dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali, da altri dipartimenti o da altre istituzioni (es. i Collegi, l'Istituto Universitario di Studi Superiori), accedono all'informazione imparando a valutare e a contestualizzare il contenuto delle risorse informatiche, si avvalgono della possibilità di studiare all'estero secondo le modalità offerte dal Dipartimento di Scienze politiche sociali. Tra tali modalità sono comprese, nel solo programma di scambio Erasmus, opportunità di studio in diversi Paesi presso una cinquantina di sedi universitarie europee a cui si accede attraverso una selezione.
La capacità di comprensione di testi, esposizioni orali e dati da parte degli studenti è verificata tramite il superamento delle prove d'esame di ciascun insegnamento, la redazione di elaborati individuali o di gruppo collegati ai singoli insegnamenti, la redazione di un elaborato individuale per la prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Al termine del corso di studi, gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione acquisite in relazione agli ambiti disciplinari caratteristici del corso anche con riferimento a casi concreti, avendo dimostrato di saper sostenere argomentazioni e di saper analizzare, definire e risolvere problemi.
Il possesso di queste competenze è verificato: preparando relazioni o rapporti scritti o esponendo relazioni orali nell'ambito dei singoli insegnamenti; partecipando ad attività pratiche nell'ambito di singoli insegnamenti (es. esercitazioni, laboratori); partecipando a discussioni guidate in gruppo; sostenendo prove d'esame scritte ed orali; partecipando a tirocini didattici interni (partecipazione ad attività di ricerca condotte da singoli docenti, dipartimenti, centri di ricerca o altre strutture dell'Ateneo; partecipazione all'organizzazione di seminari, convegni o conferenze, soprattutto internazionali) o esterni (stage presso enti pubblici o privati; tirocinio sul lavoro per gli studenti lavoratori; esperienze formative all'estero); preparando ed esponendo il proprio elaborato per la prova finale. In questo modo, gli studenti possono dimostrare di possedere abilità utili per intraprendere un lavoro oppure per proseguire gli studi a un livello superiore.

Competenze associate alla funzione

Le conoscenze maturate nel percorso di studi hanno un carattere "trasversale", sono pienamente riconducibili alla funzione richiesta e sono correlate alla formazione acquisita nei percorsi delle scuole medie superiori. Infatti conoscenze di ordine giuridico, economico, amministrativo e storico tipiche della formazione accademica in scienze politiche offrono le giuste competenze per gli obiettivi funzionali descritti. Inoltre la capacità di sapere collocare le scelte legate alla funzione svolta nell'ambito del territorio di appartenenza/competenza comporta una capacità di lettura del contesto economico e sociale coerente con l'approccio multidisciplinare del percorso di studi. La preparazione linguistica (lingue europee e lingue orientali) nei lessici disciplinari consente di esercitare le competenze descritte anche in ambito internazionale.
Funzione in contesto di lavoro

Il laureato in Scienze politiche è chiamato a svolgere funzioni direttive con autonomia operativa, gestionale e di responsabilità diretta; funzioni che potranno essere crescenti in base ai livelli di esperienza acquisiti. Nell'ambito delle attribuzioni riconducibili alla diversa natura giuridica del contesto professionale (pubblico/privato; nazionale/internazionale) potrà concorrere a definire, a realizzare e perseguire obiettivi in diverse aree funzionali.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali intende fornire una preparazione utile sia all'inserimento lavorativo in differenti aree funzionali nell'ambito di diversi settori di attività economica, pubblici o privati, sia al proseguimento degli studi superiori in Italia e all'estero.
A tale scopo, il corso di studi offre attività formative volte a trasmettere le conoscenze di base in sei diversi ambiti disciplinari: giuridico, economico, politologico, sociologico, statistico e storico. Il corso offre, inoltre, insegnamenti di lingue straniere tesi a consolidare le competenze linguistiche già acquisite nei percorsi di studio di istruzione secondaria, nonché ad introdurre alla conoscenza di lessici specializzati e di altre lingue straniere anche extra europee.
Il corso di studi è strutturato in due parti. Una è dedicata ad attività formative comuni a tutti gli studenti, a esse sono attribuiti almeno 66 crediti formativi tra le discipline di base e caratterizzanti presenti in particolare al primo anno. Al novero delle attività comuni si aggiungono almeno 12 crediti previsti tra le ulteriori attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, tirocini formativi, abilità informatiche, conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro). L'altra parte caratterizza e differenzia il percorso di studio ed è dedicata all'approfondimento di specifici ambiti di studio.
L'articolazione del percorso formativo consente di fornire una preparazione multidisciplinare, utile per comprendere: i) le complesse dinamiche dei fenomeni politico-sociali, economici, storici e giuridici in una prospettiva europea ed internazionale; ii) le dinamiche di governo che caratterizzano il sistema delle amministrazioni pubbliche nelle loro interazioni con operatori pubblici e privati e con le istituzioni europee.